Vi siete mai chiesti quale sia il periodo migliore per il trapianto delle rose a radice nuda?
Questa guida è l’ideale per iniziare a comprendere metodi e tempistiche del trapianto.
Se possibile, è buona regola mettere a dimora le piante subito dopo averle ricevute o appena le condizioni climatiche lo permettono. Non si devono invece trapiantare rosai quando il terreno è gelato o troppo bagnato. In questo caso, le piante possono essere conservate, chiuse nel loro imballaggio, per almeno due settimane, purché tenute in ambiente non riscaldato e al buio (es. garage, cantina, ecc…), dove la temperatura non scenda sotto lo zero.
1 Scavare una buca di circa cm 30 di diametro, lavorando il terreno in profondità fino a almeno cm 40 per accogliere bene le radici
2 Gettare sul fondo della buca in parti uguali terra, torba o terriccio e materia organica (stallatico, se disidratato usarne meno) e amalgamare bene i tre composti
3 Accorciare i rami della pianta fino a circa cm 20-25. Nei trapianti primaverili, tagliare i rami ancora più corti a cm 15-20
4 Accorciare le radici, eliminando quelle eventualmente rotte
5 Posizionare il rosaio con le radici ben distese, in modo che la partenza dei rami si trovi al livello del terreno
6 Riempire la buca con il miscuglio comprimendo bene la terra per farla aderire alle radici, evitando sacche di aria
7 Sistemare della terra intorno al piede del rosaio per trattenere meglio l’acqua
8 Bagnare copiosamente, (almeno 2-3 litri di acqua a pianta) per far compattare bene il terreno
9 IMPORTANTISSIMO: coprire i rami per circa i due terzi della loro lunghezza con un mucchietto di terra per evitare che il vento e il sole possano disidratare le gemme
Le operazioni qui descritte valgono anche per i trapianti in vasi, cassette o contenitori che abbiano una profondità minima di cm 30-35 per poter accogliere l’apparato radicale della rosa.
E’ buona regola NON trapiantare nello stesso punto in cui sono state coltivate rose. Se il posto è obbligato, è consigliabile cambiare completamente la terra per almeno cm 40 di profondità, sostituendola con altra in cui mai siano stati coltivati rosai in precedenza.